Gli Aettir, le famiglie di Rune
Gli Aettir sono famiglie di Rune in cui viene suddiviso il Futhark antico. Essi sono tre:
• Aett di Freya
• Aett di Heimdall
• Aett di Tyr
Aett di Freya
Freya è la Dea Madre, fertile e accogliente. Dea della sessualità, dell’Amore e della Bellezza, forma la coppia divina col compagno Freyr. Nel suo Aett troviamo FEHU, URUZ, THURISAZ, ANSUS, RAIDO, KENAZ, GEBO, WUNJO. Da queste Rune viene richiamato il tema della sopravvivenza, della ricerca del senso della vita e della gioia. Le prime tre ci fanno immaginare i primi passi dell’essere umano : la ricchezza con la quale la natura lo accoglie (Fehu), l’istinto di sopravvivenza (Uruz), la difesa dal nemico (Thurisaz). Il secondo gruppo ci parla della guida interiore (Ansuz), indispensabile per affrontare il viaggio della vita (Raido), consapevoli che una luce ci accompagna, un fuoco alchemico (Kenaz) in grado di trasmutare il piombo in oro. Qui entra in gioco il contatto con gli altri, il dono dello scambio (Gebo) all’interno delle relazioni e la gioia (Wunjo) del contatto con il nostro bambino interiore, la condizione di innocenza originaria.
Aett di Heimdall
L’Aett di Heimdall ci pone davanti delle prove. Heimdall è il dio guardiano di Asgard, dimora degli dei Asi. È detto anche il Dio Bianco e veglia su Bifrost, il Ponte Arcobaleno, l’unica via che collega il mondo degli umani a quello degli dei. Le Rune di questo Aett sono HAGALAZ, NAUTHIZ, ISA, JERA, EIHWAZ, PERTH, ALGIZ, SOWELU. Siamo ora di fronte a delle dure prove che forgeranno il carattere. La morte di uno schema preesistente (Hagalaz) e il confronto con il dolore (Nauthiz); il gelido vuoto del distacco (Isa), e la presa di coscienza della ciclicità dell’esistenza (Jera); il viaggio attraverso i mondi interiori e il contatto con l’essenza della vita (Eihwaz); l’immenso e misterioso potere della rigenerazione (Perth); la dimensione del nostro spazio sacro e la preghiera (Algiz); la comprensione del nostro potere personale (Sowelu).
Aett di Tyr
Una volta compresa la nostra dotazione iniziale e il rapporto con noi stessi e con gli altri, raggiungiamo l’Aett di Tyr, che comprende TEIWAZ, BERKANA, EHWAZ, MANNAZ, LAGUZ, INGUZ, OTHILA, DAGAZ. Tyr è “il dio con una mano sola”, poichè ha rinunciato a questa per poter salvare l’ordine cosmico, mettendola tra le fauci del terribile lupo Fenrir. Il grande sacrificio di Tyr ci porta alla Runa che incarna il guerriero disposto a donare se stesso in nome di un bene più alto, Teiwaz, il pieno potere dell’energia maschile, che ha la sua controparte in Berkana, il potere del femminile. Dopo questo troviamo la riunificazione degli opposti in Ehwaz, la sacra unione. Risultato dell’unione è Mannaz, l’Uomo cosmico, perfettamente realizzato e integrato nella società umana, con le responsabilità che ne conseguono. Ora è il momento di attingere alla Coscienza cosmica con Laguz ed esplorare questo enorme campo energetico. Con Inguz invece ci viene chiesto di occuparci della famiglia, intesa sia come nucleo familiare di appartenenza che come grande Famiglia Umana. Ci viene chiesto di pensare al futuro delle nostre azioni, alle conseguenze che esse hanno nei confronti degli altri. Concetto rafforzato da Othila: l’eredità, la gratitudine nei confronti degli antenati. In fine giungiamo alla Luce del Giorno, Dagaz, l’illuminazione che ci rende finalmente chiaro il Viaggio nella sua interezza.
Per l’analisi più approfondita, consultate le sezioni dedicate alle singole Rune.
