Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi
I Tarocchi sono un mazzo di 78 carte composto da 22 figure dette Arcani Maggiori ed altre 56 chiamate Arcani Minori. Con le loro complesse figure ci restituiscono il potere di simboli che da sempre fanno presa sul nostro inconscio. Pare che abbiano origini antichissime, forse risalenti alla sapienza dell’antico Egitto. Vero è che rappresentano un compendio di conoscenza, inglobando simbolismo ermetico, Kabbalah ebraica, gnostismo e simbolismo cristiano.
Mentre gli Arcani Minori utilizzano i semi delle comuni carte da gioco italiane (bastoni, coppe, spade e denari), gli Arcani Maggiori, chiamati anche Trionfi, rappresentano dal mio punto di vista un elemento molto più interessante, discostandosi dal semplice gioco e inoltrandosi in un territorio molto più profondo e simbolico. Qualunque giocatore abituato ad utilizzare le classiche carte da gioco napoletane, non avrebbe difficoltà a intraprendere un gioco con gli Arcani Minori. Ma se il giocatore abituale di briscola o tresette disponesse una dietro l’altra le 22 carte degli Arcani Maggiori, resterebbe perplesso. Non si troverebbe a suo agio ad utilizzarle per un comune gioco di carte. Questo perché ci si addentra in un altro campo: quello dell’archetipo e dell’antica conoscenza segreta.
I 22 Arcani illustrano altrettante figure che parlano direttamente alla parte più profonda di noi, quella che riesce a comunicare attraverso simboli e che riconosce e subisce il fascino degli archetipi. Di seguito elencherò ognuno dei 22 Arcani Maggiori, accompagnati da relativo numero e con accanto una brevissima descrizione.
0 Il Matto: la follia, l’imprevisto, la spinta iniziale; il caos primordiale, notizie inattese.
1 Il Bagatto: l’azione, l’inizio di un’impresa, l’intelligenza applicata al caso concreto, l’abilità manuale.
2 La Papessa: la porta, il passaggio, l’ingresso in un’altra dimensione, la saggezza, l’unione.
3 L’Imperatrice: la fecondità, la realizzazione, il femminile, l’abbondanza.
4 L’Imperatore: la concretezza, il fondamento, la rettitudine, la severità, il senso pratico.
5 Il Papa: il buon consiglio, l’assenzo che decide a favore, la conoscenza, la forza morale.
6 Gli Amanti: accordo, vocazione, fantasia, unione d’intenti, innamoramento, sentimento.
7 Il Carro: la vittoria, l’esaltazione, la capacità di realizzare i progetti, il viaggio.
8 La Giustizia: la giustizia umana e divina, l’equilibrio, la giusta misura, il giudizio, fine delle incertezze.
9 L’Eremita: lo scopo, l’intento, la guida, la visione chiara della situazione, il giusto sentiero.
10 La Ruota: il susseguirsi delle vicende umane, alti e bassi, la fortuna, il movimento, gli imprevisti.
11 La Forza: autocontrollo, combattività, forza fisica e psichica, la volontà.
12 L’Appeso: il sacrificio, lasciarsi andare senza opporre resistenza, pazienza, rassegnazione. La prova.
13 La Morte: la trasformazione, il nuovo inizio, nuovi progetti, cambiamento radicale.
14 La Temperanza: armonia, solidarietà, il dialogo, lo scambio emotivo.
15 Il Diavolo: gli ostacoli, le paure, tensione, emozioni e desideri repressi, resistenza al cambiamento.
16 La Torre (o La Casa di Dio): perdita dell’illusione, tradimento, brusco contatto con la realtà, azione imprevista.
17 Le Stelle: fede, speranza, protezione, guida, sincerità, armonia.
18 La Luna: sogni, moti dell’inconscio, percezioni, cose dimenticate che affiorano, purificazione, rinnovamento.
19 Il Sole: unione, felicità, segreti svelati, nuove nascite, nuove conoscenze, buoni rapporti di amicizia, legami amorosi.
20 Il Giudizio (o L’Angelo): rinnovamento, rinascita, buona notizia, protezione divina, preghiere esaudite.
21 Il Mondo: trionfo, ricompensa, realizzazione, buona riuscita di progetti, l’ambiente circostante è favorevole, momento propizio, l’Anima Mundi.
Non bisogna mai sottovalutare il potere dei simboli, perché una parte di noi li riconosce e può acquisire informazioni attraverso di essi.
Il simbolo è il linguaggio segreto dell’Anima.
Crediti immagine: Foto di Jean Didier da Pixabay