Lasciare andare

Quando ci attacchiamo disperatamente a qualcosa, parte della nostra energia viene drenata via. Spesso, senza rendercene conto, ci avvinghiamo a pezzi del nostro passato, li teniamo stretti per paura di perderli. Mi riferisco sia a relazioni che a ricordi oppure semplicemente ad oggetti ed abitudini.

La paura di perderli ci fa disperare e non ci permette di essere lucidi. Invece, la prima cosa da fare sarebbe quella di placare la mente, frenare lo scorrere forsennato dei pensieri e prendere fiato. Il secondo passo è quello di analizzare il perché non riusciamo a mollare la presa.

Un ricordo, un sentimento che provengono dal passato hanno senso se li inquadriamo nella giusta ottica. Ci sono serviti per arrivare dove siamo, fanno parte del nostro bagaglio. Ma quel bagaglio non deve essere un pesante fardello.

Osserva tutto ciò che proviene dal tuo passato e che ti sta frenando dal raggiungere ciò che vorresti. Molto spesso non riusciamo ad effettuare cambiamenti decisivi, e voluti, nella nostra vita proprio perché qualcosa del nostro passato ci trattiene. Può anche trattarsi di una paura che si è radicata in noi e ci impedisce di evolvere.

Presta attenzione quando sei al bivio di una decisione importante. Chiediti: cosa mi sta trattenendo? Voglio davvero il cambiamento? Scegli bene cosa vuoi portare nel tuo futuro e cosa invece non ti serve più. Immagina ogni cosa che non vuoi più avere nel tuo futuro (oggetti, emozioni, pensieri ecc.) come se fossero degli oggetti. Poi riponili tutti, uno ad uno, in un cesto di vimini. Osservali un ultima volta. Ora immagina di porre il cesto sulle acque di un fiume e di lasciarlo andare via. Il cesto viene trasportato lontano dalla corrente.

Adesso sei finalmente leggero e libero di creare il futuro che desideri.